Caricami in equity crowdfunding

Equity crowdfunding: un’opportunità per accelerare lo sviluppo delle imprese

Caricami fornisce uno dei servizi più sentiti, quello di essere sempre connessi e di poter sempre contare sull’utilizzo del nostro smartphone attraverso un network di stazioni di ricarica e powerbank sempre disponibili.

Nati nel 2019, con Caricami abbiamo continuato ad espandere la nostra rete di stazioni di ricarica e oggi siamo pronti a diventare il punto di riferimento italiano per la ricarica in mobilità. Si tratta di un progetto ambizioso per il quale abbiamo deciso di lanciare la nostra prima campagna di equity crowdfunding.

Ma di cosa si tratta? Cos’è il crowdfunding e in cosa è diverso dalle solite raccolte fondi online?

Cos’è l’equity crowdfunding

L’equity crowdfunding è una recente opportunità per gli investitori, imprese e per la loro crescita. L’equity crowdfunding può essere considerato un sottoinsieme del grande ombrello che comprende il finanziamento collettivo, tradotto letteralmente, appunto, crowdfunding.

Il crowdfunding è nato e si sviluppa online; per le sue caratteristiche, sarebbe impossibile mettere in atto “raccolte fondi” simili senza il web. Il crowdfunding avviene attraverso piattaforme web che mettono in contatto progetti in cerca di finanziamento e investitori. Su queste piattaforme le start up possono mostrare i loro progetti e le loro campagne di investimento. Dall’altra parte, gli investitori possono scegliere i progetti che ritengono più promettenti e fornire liquidità.

Con Caricami abbiamo scelto di contare su una particolare modalità di crowdfunding: l’equity crowdfunding.

In cosa consiste?

Come funziona l’equity crowdfunding?

Quando un investitore fornisce liquidità ad una start up o ad un progetto si aspetta di ottenere qualcosa in cambio. Quello che potremmo definire “reward” può essere di natura diversa: per le nuove tecnologie, per esempio, gli investitori ricevono in anteprima il prodotto sviluppato e finanziato dalla campagna di crowdfunding stessa. Con il cosiddetto donation crowdfunding, invece, l’investitore non riceve nessuna ricompensa: si tratta di campagne di raccolte fondi no profit con cui in genere si fornisce sostegno a una causa importante.

Con l’equity crowdfunding invece, l’investitore che fornisce liquidità acquisisce una piccola quota dell’azienda o start up. Ne diviene, a tutti gli effetti, socio. La quota dell’azienda, proporzionale alla somma fornita alla campagna di investimento, costituisce il reward.

Equity crowdfunding: cosa ottiene l’investitore?

Cosa ottiene la start up attraverso la sua campagna di equity crowdfunding? Il capitale che le serve per sviluppare prodotti, progetti, ampliarsi, o effettuare altri tipi di investimenti.

Cosa ottiene l’investitore acquisendo una quota e diventando socio dell’azienda? Un possibile ritorno finanziario, ottenibile da plusvalenze derivanti dalla vendita della partecipazione acquisita o eventuali dividendi (in linea con quanto previsto dalla normativa).

In particolare, chi decide di investire in start-up innovative, come Caricami, ottiene dei benefici fiscali, come previsto dall’art.29 del D.L. 179/2012:

  • per le persone fisiche, una detrazione dall’imposta lorda IRPEF pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di euro 1 milione, vale a dire un risparmio massimo conseguibile pari ad euro 300.000/anno. Se l’ammontare della detrazione supera l’imposta lorda annuale, l’eccedenza può essere riportata a credito entro i 3 anni successivi.
  • per le persone giuridiche, deduzione dall’imponibile IRES pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un massimo di euro 1,8 milioni annui, considerando l’aliquota IRES al 24%, ne deriva un risparmio IRES massimo all’anno di euro 129.600. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare.

Equity crowdfunding: è sicuro?

Un investimento in equity crowdfunding è legato agli stessi rischi di un qualsiasi investimento. Come accade quando si investe in borsa, il valore di una quota sul mercato può scendere o salire. Per prevenire questo rischio, è bene scegliere di investire su progetti solidi, che dichiarano il loro obiettivo specifico, e che hanno alle spalle una società, seppur giovane – perché parliamo nella maggior parte dei casi di start up o piccole imprese – con impianti solidi e che abbia già dimostrato di saper portare a termine i propri progetti.

Caricami, per esempio, è attiva solo dal 2019, ma siamo già presenti in 7 regioni italiane con le nostre stazioni di ricarica (nonostante, è da sottolineare, le difficoltà e i rallentamenti dovuti alla pandemia).

Il livello di sicurezza delle campagne di crowdfunding, inoltre, è dato dalle piattaforme stesse. Le piattaforme di equity crowdfunding più conosciute, come BacktoWork, effettuano verifiche e controlli sulle aziende e sui progetti che propongono prima di lanciare le loro campagne sulle loro piattaforme.

Come si investe in una campagna di equity crowdfunding?

Per partecipare a una campagna di equity crowdfunding in qualità di investitore dovrai aprire un account in una delle piattaforme dedicate a questo servizio. Per la nostra prima campagna, abbiamo scelto BacktoWork, una piattaforma nata con la volontà e l’obiettivo di sostenere l’ecosistema economico e imprenditoriale italiano, favorendo l’afflusso di finanza verso le piccole imprese con modalità innovative.

Si tratta di una piattaforma al 100% italiana, partecipata da Intesa Sanpaolo, il cui codice etico si allinea con gli stessi principi che muovono la nostra attività.

Per investire su BacktoWork, la prima cosa da fare – oltre a creare il proprio account – è andare nella sezione Equity Crowdfunding. Qui, sono visibili tutte le campagne di raccolte capitali attive. Per ogni campagna, sono disponibili tantissime informazioni che riguardano l’azienda che lancia la campagna, il loro progetto, i loro obiettivi e tutti i dettagli relativi al finanziamento che stanno cercando.

Una volta selezionato un progetto, si può finalmente investire.

Ci sono fee da pagare?

BacktoWork non trattiene nessuna percentuale, né costo fisso, agli investitori che decidono di sottoscrivere le quote di un’azienda.

Perchè abbiamo deciso di lanciare la nostra prima campagna di equity crowdfunding?

Con Caricami abbiamo deciso di aprire un round di investimento attraverso l’equity crowdfundingper finanziare il nostro progetto di espansione per i prossimi 5 anni. Vogliamo diventare il punto di riferimento in Italia per la ricarica in mobilità. Avendo già dimostrato una capacità di espansione efficace e rapida, e con un grande potenziale di mercato, l’investimento nel nostro progetto si configura come un’opportunità importante per gli investitori che decideranno di sostenerci.

La nostra campagna di equity crowdfunding è online su BacktoWorkvisita la pagina per scoprire tutte le informazioni!

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